“Ricciocaprese affonda le sue radici alla fine dell’800, in quanto figlia di Majello 1867, azienda famosa per le sue porcellane di Capodimonte, quelle dalle mille foglioline e microscopici fiorellini tanto amati in quegli anni. È proprio la bravura dei suoi artigiani che ha reso possibile la realizzazione di tante sculture.
Nella prima presentazione di Ricciocaprese a Maison & Objet, a Parigi nel 2007, furono esposti diversi piccoli ricci nella classica tacera dei pescatori e, in quell’occasione, la loro bellezza fece sì che vennero confusi per quelli veri, da mangiare.”